lunedì 23 novembre 2009

Magistrali Nuoro - Consiglio di Istituto Straordinario contro i tagli


Liceo musicale. Consiglio d’istituto straordinario oggi alle ex Magistrali

Scuola, assemblea contro i tagli

NUORO. La mobilitazione per salvarlo, è arrivata anche su internet, in un blog e su facebook. E questo pomeriggio, dopo le cinque, confluirà in un consiglio d’istituto straordinario, aperto a tutti. Perché dopo anni di onorata presenza nel territorio, il liceo musicale, causa riforma Gelmini, dal prossimo anno scolastico rischia di scomparire e la Barbagia non ha affatto intenzione di lasciarselo sfuggire. Dopo la manifestazione in piazza dei giorni scorsi, stasera, dunque, durante l’assemblea alle ex Magistrali Satta, il popolo del no alla chiusura del musicale, si ritroverà insieme per decidere quali forme imprimere alla protesta. Intanto, anche l’assessore provinciale competente, Tonino Ladu, dice la sua. Innanzitutto afferma di condividere «in pieno la protesta del mondo della scuola che in questi giorni ha invaso le vie e le piazze per mettere in evidenza che la riforma Gelmini non è una vera riforma ma esclusivamente una serie di decisioni utili per contenere la spesa». Poi, l’assessore provinciale, entra nella vicenda del rischio chiusura per i corsi sperimentali di diverse Superiori. «A rischio chiusura - dice - sono anni di progettazione, di impegni che hanno permesso la nascita di corsi di studio importanti ed unici in Sardegna (penso al corso musicale del Liceo Socio-Pedagogico, al corso maxi-scientifco del Fermi, al corso aeronautico dell’Itc, al linguistico dell’Asproni, di Nuoro, al corso nautico del Pira di Bitti) rischiano d’essere buttati via perché si è decisa la chiusura (con il trasferimento nei soliti poli forti) di questi corsi, in nome di una riorganizzazione che niente ha di logico e di politico, ma risponde solamente a sollecitazioni di carattere economico o di forza territoriale. Saremo al fianco di questi nostri istituti e degli studenti che li frequentano, e combatteremo con loro perché il diritto allo studio non dipenda dalla zona d’origine e perché non passi più la prassi del chi è più forte vince». (v.g.)

2 commenti:

  1. VOGLIO PERSONALMENTE RINGRAZIARE I COLLEGHI CHE, DOPO IL COLLEGIO DEI DOCENTI, SI SONO FERMATI AD ASCOLTARE E PARTECIPARE AL CONSIGLIO D'ISTITUTO ALLARGATO.
    A TUTTI QUELLI CHE PER MOTIVI SICURAMENTE PIU' CHE GIUSTIFICATI, SONO INVECE ANDATI VIA, MI LIMITO A DIRE: CHE TRISTEZZA....

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  2. Mi associo all'idea di tristezza espressa da Mauro. Vi sono dei momenti in cui è essenziale essere presenti, e pazienza se capitano nelle settimane peggiori... Forse si punta troppo sulle presenze e sugli interventi degli altri, o forse si pensa che la situazione non ci tocchi personalmente: se anche fossimo così fortunati, inviterei ad una comune riflessione sul fatto che, comunque, i più colpiti nel loro diritto allo studio sono i ragazzi; forse almeno i ragazzi meritano la nostra partecipazione, il nostro esempio, la nostra forza comunicativa.Avremo ancora altre occasioni per informare il territorio e per pronunciarci in merito alla riforma: sono certa che sapremo essere ancor più incisivi e compatti. Grazie a tutti

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