lunedì 23 novembre 2009

Daremo battaglia a tutti i livelli per il liceo musicale


«Daremo battaglia a tutti i livelli per il liceo musicale»
Assemblea affollata alle ex Magistrali con genitori e docenti

GIANLUCA CORSI
NUORO. Una battaglia unitaria per salvare il liceo musicale a Nuoro. È la richiesta emersa da più parti durante la riunione del consiglio d’istituto tenuta ieri pomeriggio nell’aula magna del liceo psico-pedagogico, ancora conosciuto come istituto magistrale. È toccato alla padrona di casa, il dirigente scolastico Carla Marchetti, spiegare ai tanti studenti, genitori e docenti presenti all’incontro, i possibili effetti della riforma dei licei proposta dal governo.
Sei nuovi corsi di studio al posto delle varie sperimentazioni avviate in passato. Oltre ai licei classico e scientifico, la riforma prevede il liceo linguistico, quello musicale-coreutico, l’artistico e, dulcis in fundo, il liceo delle scienze umane, che dovrebbe sostituire gli attuali licei psico-pedagogici e delle scienze sociali. «I nuovi licei musicali - ha spiegato la preside - dovranno essere, almeno all’inizio, 40 in tutta Italia. È nostro preciso dovere percorrere tutte le vie possibili perché il corso del liceo musicale di Nuoro venga salvato». Una scuola che, dall’avvio della sperimentazione nove anni fa, ha visto diplomarsi cento allievi, molti dei quali hanno proseguito gli studi nei conservatori musicali. «Il corso - ha aggiunto Marchetti - conta circa 140 iscritti, un corpo docente coeso e specializzato, con un’attenzione all’accoglienza degli alunni disabili. Senza contare i finanziamenti investiti nel corso di questi nove anni per il miglioramento dell’offerta formativa».
Carla Marchetti ha assicurato il massimo impegno con le istituzioni locali, in primis la Provincia, l’ufficio scolastico regionale e la stessa Regione sarda. Durante l’incontro di ieri sono intervenuti alcuni genitori preoccupati per il futuro dei loro figli, iscritti nel liceo musicale nuorese, unico esempio del genere in tutta la Sardegna. La Marchetti ha cercato di rassicurare i presenti, confermando che la riforma, se dovesse partire davvero, dovrebbe interessare solo le prime classi, mentre le classi successive continuerebbero secondo il vecchio sistema. Tuttavia non sono mancate le preoccupazioni dei docenti che rischiano serie ripercussioni per il loro futuro lavorativo a Nuoro. Proprio da alcuni docenti ed esponenti del sindacato è arrivata la proposta di battersi in maniera unitaria affinché uno dei nuovi 40 licei sia destinato al capoluogo barbaricino. Una battaglia non facile, come ha ricordato anche Maria Di Patre, della Gilda insegnanti, visto che alla Sardegna dovrebbe toccare ipoteticamente un solo liceo, e Cagliari appare come la sede più accreditata ad ospitarlo. «Dobbiamo fare in modo che la battaglia per la salvezza del liceo musicale di Nuoro - ha detto Di Patre - sia portata a tutti i livelli, Regione compresa. I nostri rappresentanti politici devono far sentire la loro voce». Appello già fatto proprio da Franca Carroni, assessore provinciale all’università ed ex docente nelle storiche Magistrali.

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