giovedì 10 dicembre 2009

Piero Marras alla mobilitazione con gli studenti


«Delitto chiudere il liceo»

Piero Marras alla mobilitazione con gli studenti

di Gianluca Corsi
NUORO. C’è un territorio che non vuole perdere il suo liceo musicale, fiore all’occhiello dell’istruzione superiore. Ci sono istituzioni che finalmente parlano all’unisono: il Comune e, soprattutto, la Provincia di Nuoro.
C’è anche una preside combattiva, Carla Marchetti, che crede fermamente nel progetto educativo del suo liceo. E infine ci sono loro, gli studenti, capaci di smuovere ogni cosa nel modo che gli riesce meglio: la musica. Lo hanno dimostrato anche ieri, per tutto il giorno, nell’aula magna del liceo psico-pedagogico “Sebastiano Satta”, che i nuoresi chiamano ancora, affettuosamente, “le Magistrali”. E a dar loro una mano, nel pomeriggio, è arrivato anche Piero Marras, che il potere salvifico della musica lo conosce bene. Il noto cantautore ha parlato soprattutto da nuorese, rimarcando orgogliosamente il suo senso di appartenenza alla città. «Quando facevo musica qui a Nuoro - ha detto ai ragazzi - non c’erano realtà belle come questa. Dovevo accontentarmi e suonare per strada, o ai matrimoni». Poi, tra gli applausi del pubblico, ha lanciato un appello alla mobilitazione: «Estirpare questo momento creativo, che è anche un’opportunità, mi sembra un delitto. Per questo vi invito a mobilitare la vostra creatività nelle forme di lotta. E se ci sarà da scendere in piazza noi abbiamo gli “strumenti”, perché la musica aiuta a non stare soli, a vincere le barriere».
Carla Marchetti ha ricordato le ragioni di una battaglia che dura ormai da mesi. Da quando il ministro Maria Stella Gelmini ha reso pubblico il progetto di riforma dell’istruzione superiore, che prevede la nascita di 40 licei musicali in tutta Italia. Il rischio, ha ricordato la preside, è che in Sardegna si scateni una lotta senza esclusione di colpi per accaparrarsi l’unica probabile sede destinata all’Isola. E quando si tratta di lottare con i poli più forti, per il Nuorese è sempre un’incognita. «Siamo orgogliosi - ha affermato Marchetti - della vicinanza degli amministratori e della solidarietà manifestata da tanti esponenti della cultura sarda, come Piero Marras, Elena Ledda, Franca Masu e tanti altri».
L’assessore provinciale Tonino Ladu, che è stato un po’ l’artefice della grande mobilitazione di ieri, ha promesso il massimo impegno per il mantenimento del liceo musicale a Nuoro. I prossimi giorni saranno decisivi. «Entro il 31 dicembre - ha ricordato - la Regione dovrà licenziare alcuni provvedimenti e potrà fare la sua proposta al Ministero. Alla riunione di lunedì con gli assessori delle altre province sarde ce la metteremo tutta per far sopravvivere un liceo che ha già sfornato 100 diplomati, e attualmente conta 140 ragazzi frequentanti, tra i quali vi sono anche 7 disabili». Ladu ha promesso di coinvolgere nella battaglia in difesa della scuola anche i territori, visto che il pendolarismo è una componente storica dello stesso liceo pedagogico. L’appello è stato prontamente raccolto dal sindaco del capoluogo, Mario Zidda, che ha promesso ai ragazzi di lottare al loro fianco.

martedì 8 dicembre 2009

Roberto Deriu scrive una lettera alla Gelmini


In difesa del liceo musicale Satta oggi numerosi artisti sardi in concerto

Roberto Deriu scrive una lettera alla Gelmini

NUORO. L’appello lanciato dall’assessore provinciale alla pubblica istruzione Tonino Ladu ai musicisti sardi perché partecipassero alla giornata di mobilitazione in difesa del liceo musicale Sebastiano Satta di Nuoro è stato accolto con entusiasmo. «Oggi nell’aula magna del liceo musicale (ex magistrali) ci saranno Piero Marras (nella foto) ed Elena Ledda - ha detto l’assessore Ladu - Maria Giovanna Cherchi, Maria Luisa Congiu, Paola Puggioni, Battista Giordano, Alessandro Catte, Mauro Usai, Ignazio Pes, Angiola Serra, gli Istentales. Hanno detto sì anche Gianluca Di Cesare ed il gruppo Menhir. E ancora i cori Ortobene, Su Nugoresu e Sos Canarios. Laband di Simone Prina e altri gruppi nuoresi ancora». Una giornata molto importante, fatta tutta di musica, per difendere la scuola. «Sono davvero soddisfatto - ha detto Ladu - che i musicisti abbiano risposto all’appello della Provincia».
Intanto il presidente Roberto Deriu ha scritto una lettera al ministro della pubblica istruzione Maria Stella Gelmini per chiedere che l’istituto sia inserito fra i 40 previsti dalla riforma di prossima attuazione.

Elena Ledda e Piero Marras in città contro la chiusura della scuola


Scendono in campo gli artisti

Elena Ledda e Piero Marras in città contro la chiusura della scuola

Domani ci saranno dibattiti e concerti in difesa dell’istituto

GIANLUCA CORSI

NUORO. Dopo la presa di posizione del mondo politico, adesso è la volta degli artisti del panorama musicale sardo. All’iniziativa prevista per domani in difesa del liceo musicale di Nuoro che rischia la chiusura, potrebbero esserci anche Piero Marras ed Elena Ledda.
La mobilitazione durerà per l’intera giornata e si svolgerà nell’aula magna dello storico edificio di via Deffenu, che ospita il liceo psico-pedagogico-musicale e delle scienze sociali “Sebastiano Satta”, ancora conosciuto come istituto magistrale. Elena Ledda e Piero Marras, che tra l’altro è nato a Nuoro, hanno voluto esprimere la loro solidarietà e quasi sicuramente saranno presenti già nella conferenza stampa che l’assessore provinciale alla pubblica istruzione, Tonino Ladu, terrà alle 10.30 con la preside Carla Marchetti. «Stiamo cercando la solidarietà dei musicisti - spiega Marchetti - e la manifestazione di domani servirà anche per questo. Già la mattina si esibiranno i nostri ragazzi, che eseguiranno saggi musicali di vario genere, e saranno affiancati dai professori e da ex alunni della scuola. Al pomeriggio, a partire dalle 16, abbiamo invitato alcuni gruppi musicali nuoresi, come quello guidato da Ignazio Pes, o quello di Simone Prina, che tra l’altro è il presidente del consiglio d’istituto». Una giornata in difesa del diritto allo studio nella quale gli studenti manifesteranno nella forma che gli riesce meglio: attraverso la musica che hanno appreso nel corso di questi anni. Intanto continua la mobilitazione anche sul fronte politico. Lunedì 14, infatti, gli assessori provinciali alla pubblica istruzione si riuniranno a Cagliari per fare la programmazione a livello di territorio. «E sul territorio - ribadisce la preside delle magistrali - ci siamo soltanto noi. La sperimentazione musicale che propone la nostra scuola è unica in Sardegna e, per molti aspetti, ha addirittura anticipato il modello del nuovo liceo musicale previsto dalla riforma del ministro Maria Stella Gelmini». La sperimentazione autonoma del liceo musicale, partita da una sola classe nell’anno scolastico 1999-2000, è cresciuta e si è consolidata nel tempo, tanto che allo stato attuale l’indirizzo conta sette classi e circa 140 alunni. Da non sottovalutare, poi, che il liceo risponde a un’esigenza formativa di una utenza non limitata alla sola provincia di Nuoro. Carla Marchetti non crede che con la scusa dell’esigenza di una razionalizzazione, si permetterà di smantellare l’esistente. «Sulla riunione del 14 - dice - siamo fiduciosi, anche perché c’è stata una grande mobilitazione dei nostri politici, ai quali oggi si aggiungono anche gli artisti». Dopo l’incontro del 14 la palla passerà alla Regione, che entro il 31 dovrà chiudere con la rilevazione dell’offerta sul territorio e potrà fare la sua proposta al Ministero. Solo allora, forse, si saprà con certezza se il liceo musicale potrà continuare a fornire il suo servizio indispensabile per l’offerta formativa del Nuorese.

giovedì 3 dicembre 2009

Barracciu a Baire: «Il liceo musicale non deve morire»


La consigliere regionale del Pd presenta una interpellanza

Barracciu a Baire: «Il liceo musicale non deve morire»




NUORO. Una interpellanza sulle sorti del liceo musicale di Nuoro è stata presentata all’assessore regionale della pubblica istruzione Maria Lucia Baire dal consigliere del Pd Francesca Barracciu.
L’istituto riveste una sua precisa importanza nell’ambito di tutta l’isola, sia per la formazione artistico-professionale che offre ai giovani, in un territorio pesantemente sacrificato dalla riforma della pubblica istruzione, sia per i posti di lavoro che assicura al personale docente e non docente.
L’interrogante chiede alla titolare del dicastero della pubblica istruzione di conoscere quali urgenti misure la giunta regionale intende adottare e proporre al governo nazionale, perchè il liceo musicale barbaricino sia compreso tra le 40 sezioni previste dalla riforma dei licei approvata in prima lettura dal consiglio dei ministri lo scorso giugno.
La riforma nazionale, infatti, si limita a 40 istituti, senza indicare, almeno per il momento, i criteri sulla base dei quali verranno individuate le sedi. L’interpellanza è stata sottoscritta anche dai consiglieri del nuorese a prescindere dai colori politici.

mercoledì 2 dicembre 2009

Liceo musicale, interrogazione all'assessore Baire


I consiglieri regionali nuoresi Francesca Barracciu, Giuseppe Luigi Cucca, Giannetto Mariani, Roberto Capelli, Pietro Pittalis, Franco Mula e Silvestro Ladu sostengono la necessità di salvaguardare il liceo musicale di Nuoro, istituto unico nel contesto isolano.
In un'interrogazione all'assessore alla Cultura Lucia Baire chiedono «quali urgenti misure la Giunta regionale intende adottare e proporre al Governo nazionale affinché il liceo musicale di Nuoro sia ricompreso tra le 40 sezioni previste dalla riforma dei licei approvata in prima lettura dal Consiglio dei Ministri lo scorso giugno». Nell'interrogazione si considera che «il liceo psicopedagogico-musicale e delle scienze sociali di Nuoro nell'anno scolastico 1999-2000 ha attivato gli indirizzi pedagogico-musicale, delle scienze sociali e psicopedagogico. La sperimentazione autonoma del liceo musicale, partita da una sola classe, è cresciuta e si è consolidata nel tempo, anche grazie ad ingenti finanziamenti, tanto che allo stato attuale l'indirizzo conta sette classi e circa 140 alunni. In Sardegna non esiste allo stato attuale un altro liceo musicale con simili caratteristiche che risponde ad un'esigenza formativa di una utenza non limitata alla sola Provincia di Nuoro».