martedì 8 dicembre 2009

Elena Ledda e Piero Marras in città contro la chiusura della scuola


Scendono in campo gli artisti

Elena Ledda e Piero Marras in città contro la chiusura della scuola

Domani ci saranno dibattiti e concerti in difesa dell’istituto

GIANLUCA CORSI

NUORO. Dopo la presa di posizione del mondo politico, adesso è la volta degli artisti del panorama musicale sardo. All’iniziativa prevista per domani in difesa del liceo musicale di Nuoro che rischia la chiusura, potrebbero esserci anche Piero Marras ed Elena Ledda.
La mobilitazione durerà per l’intera giornata e si svolgerà nell’aula magna dello storico edificio di via Deffenu, che ospita il liceo psico-pedagogico-musicale e delle scienze sociali “Sebastiano Satta”, ancora conosciuto come istituto magistrale. Elena Ledda e Piero Marras, che tra l’altro è nato a Nuoro, hanno voluto esprimere la loro solidarietà e quasi sicuramente saranno presenti già nella conferenza stampa che l’assessore provinciale alla pubblica istruzione, Tonino Ladu, terrà alle 10.30 con la preside Carla Marchetti. «Stiamo cercando la solidarietà dei musicisti - spiega Marchetti - e la manifestazione di domani servirà anche per questo. Già la mattina si esibiranno i nostri ragazzi, che eseguiranno saggi musicali di vario genere, e saranno affiancati dai professori e da ex alunni della scuola. Al pomeriggio, a partire dalle 16, abbiamo invitato alcuni gruppi musicali nuoresi, come quello guidato da Ignazio Pes, o quello di Simone Prina, che tra l’altro è il presidente del consiglio d’istituto». Una giornata in difesa del diritto allo studio nella quale gli studenti manifesteranno nella forma che gli riesce meglio: attraverso la musica che hanno appreso nel corso di questi anni. Intanto continua la mobilitazione anche sul fronte politico. Lunedì 14, infatti, gli assessori provinciali alla pubblica istruzione si riuniranno a Cagliari per fare la programmazione a livello di territorio. «E sul territorio - ribadisce la preside delle magistrali - ci siamo soltanto noi. La sperimentazione musicale che propone la nostra scuola è unica in Sardegna e, per molti aspetti, ha addirittura anticipato il modello del nuovo liceo musicale previsto dalla riforma del ministro Maria Stella Gelmini». La sperimentazione autonoma del liceo musicale, partita da una sola classe nell’anno scolastico 1999-2000, è cresciuta e si è consolidata nel tempo, tanto che allo stato attuale l’indirizzo conta sette classi e circa 140 alunni. Da non sottovalutare, poi, che il liceo risponde a un’esigenza formativa di una utenza non limitata alla sola provincia di Nuoro. Carla Marchetti non crede che con la scusa dell’esigenza di una razionalizzazione, si permetterà di smantellare l’esistente. «Sulla riunione del 14 - dice - siamo fiduciosi, anche perché c’è stata una grande mobilitazione dei nostri politici, ai quali oggi si aggiungono anche gli artisti». Dopo l’incontro del 14 la palla passerà alla Regione, che entro il 31 dovrà chiudere con la rilevazione dell’offerta sul territorio e potrà fare la sua proposta al Ministero. Solo allora, forse, si saprà con certezza se il liceo musicale potrà continuare a fornire il suo servizio indispensabile per l’offerta formativa del Nuorese.

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