lunedì 17 giugno 2013

Genitori in rivolta: «Dobbiamo salvare il liceo musicale»

la nuova sardegna 17 giugno 2013Genitori in rivolta: «Dobbiamo salvare il liceo musicale»
La scuola di via Deffenu rischia il taglio di una classe Appello al ministro dell’Istruzione e alla Regione
di Sebastiano Deledda NUORO - Premiatissimo ovunque, ma con la spada di Damocle dei tagli. È davvero paradossale la situazione del liceo musicale Sebastiano Satta di Nuoro, nato nel 1999 all’interno dell’antico liceo socio-psico-pedagogico e, da allora, unica istituzione musicale statale in una provincia di grandi dimensioni, storicamente penalizzata, carente nei trasporti e martoriata dalla crisi socio-economica, quale è il Nuorese.
L’ultimo attacco alla storica scuola di via Attilio Deffenu si chiama “Circolare ministeriale 96/2012”, e aspetta ancora risposte viste l’ansia e la preoccupazione tra i docenti e tra gli stessi genitori dei ragazzi. Un caso già sollevato da qualche tempo, che ora tuttavia si arricchisce di una nuova puntata. Con un nuovo appello affinché l’impasse trovi una soluzione.
Il corpo docente del liceo musicale lamenta un’applicazione pedissequa e ragionieristica della circolare, che - nell’ottica del risparmio e dei tagli lineari - limita l’iscrizione ai licei musicali all’interno delle sezioni già istituite e funzionanti nel corrente anno scolastico. Tradotto in numeri significa che, ad oggi, a Nuoro è stata autorizzata una sola prima, mentre la richiesta è di avere in organico due classi prime. Una grave ingiustizia per tutti quei ragazzi che hanno già presentato domanda d’iscrizione al musicale, sono stati giudicati idonei agli studi musicali con ampio margine dall’apposita commissione esaminatrice, e tuttavia corrono il rischio di vedere frustrate le loro legittime aspirazioni di poter frequentare un corso di studi idoneo e congeniale alle loro attitudini e ai loro interessi.
Ecco perché, accanto ai docenti, ancora una volta sostenuti dal dirigente scolastico Carla Marchetti, stavolta si sono mobilitati anche i genitori, che hanno firmato un’istanza indirizzata ai direttori dell’Ufficio scolastico regionale e di quello provinciale, ma anche alle organizzazioni sindacali, per avere un sostegno ancora più forte nella battaglia.
Da parte loro i docenti del Satta si rivolgono direttamente al ministro dell’Istruzione, al quale chiedono di emendare la famigerata circolare, nel punto in cui sono previsti i tagli lineari, ma anche alla Regione Sardegna, che dovrebbe considerare la situazione particolarmente disagiata della provincia di Nuoro e sostenere il liceo musicale in quanto soggetto attivo di formazione e di riscatto sociale. Infine un appello a tutte le istituzioni pubbliche nuoresi, perché il liceo musicale Sebastiano Satta è davvero un presidio socio-culturale irrinunciabile

Nessun commento:

Posta un commento