giovedì 6 giugno 2013

UNA SCUOLA CREDIBILE

Dopo vari interventi a favore e a sostegno del Liceo Musicale di Nuoro, che rischia di avere, per l’anno scolastico 2013-14, una sola classe prima a fronte di 40 iscrizioni, mi si consenta di esprimere alcune considerazioni in merito alla nostra scuola, ai rischi che essa corre non semplicemente a livello di contrazione di classi e riduzione di organico, ma soprattutto in relazione al suo rapporto con il territorio.
Il bacino di utenza del Liceo “Sebastiano Satta” in generale, e del Liceo Musicale in particolare, è molto vasto e comprende anche alcune frange periferiche delle province di Sassari ed Oristano, per un totale di circa quaranta comuni, se si aggiungono alle provenienze degli attuali alunni quelle degli alunni già licenziati dalla nostra precedente ed ultradecennale sperimentazione attiva dal 1999 (DM 30/07/1999).
Il territorio è esteso, disagiato, penalizzato nei trasporti, nelle strutture di accoglienza per alunni che percorrono quotidianamente grandi distanze per raggiungere le sedi scolastiche. L’offerta formativa della secondaria di secondo grado è da sempre caratterizzata da una insufficiente presenza di percorsi formativi atti a sviluppare la creatività e l’operatività dei ragazzi. Per quanto riguarda la secondaria di primo grado,sono presenti solo due Scuole Medie ad Indirizzo Musicale (SMIM), entrambe con un unico corso.
In un siffatto contesto il nostro Liceo si è da tempo distinto per un impegno didattico e progettuale che, utilizzando le risorse musicali presenti al suo interno già dalla storia dell’antico Istituto Magistrale (dal quale esso deriva),ha offerto a tutti coloro che lo desideravano la possibilità di studiare veramente la musica, avviando la pratica di due strumenti per alunno,in tempi ancora lontani dalla cosiddetta riforma Gelmini.
La suddetta riforma, all’insegna del risparmio lineare, esclude la musica da tutti i bienni superiori, in quanto il MIUR ha evidentemente ritenuto che una Educazione Musicale troppo diffusa dovesse cedere il passo a studi musicali più seri, ovviamente destinati ai pochi particolarmente dotati. Per questi ragazzi c’è il Sesto Liceo dell’Offerta Formativa Italiana, denominato, appunto, Liceo Musicale : la nostra scuola è riuscita ad averlo, fra i primi trenta in tutto il territorio nazionale, al momento della prima attuazione della riforma.
A differenza della maggior parte degli altri Licei Musicali noi siamo partiti, nel 2010, con due classi prime, perché la precedente sperimentazione si era fatta strada ed era articolata da tempo in due sezioni.
Questo fatto ci ha consentito di procedere a testa alta nella nostra tradizione di accoglienza e di profondo rispetto dei bisogni e delle aspettative dei singoli alunni, nella consapevolezza del fatto che il percorso liceale deve aprirsi a tutti coloro che, con gradi differenziati di esperienza e di attitudini musicali, ma con la giusta motivazione allo studio, desiderano intraprendere un percorso liceale profondamente connotato musicalmente. Detto percorso non deve sfociare unicamente nell’Alta Formazione Musicale, ma dà un Diploma di Stato spendibile esattamente come tutti gli altri, con qualche corda all’arco da utilizzare in vario modo, anche nella realtà delle Nuove Tecnologie Musicali.
La richiesta degli adolescenti, così come quella dei mercati, come le vicende dei governi, dell’economia, della meteorologia, è soggetta a cambiare di anno in anno: pertanto è capitato che proprio nel 2012-13, per la prima volta, ci sia stato un calo nelle iscrizioni. L’ampia richiesta di quest’anno ci suggerisce che si sia potuto trattare di un fenomeno passeggero, non solo, ma ci consente di affermare che la domanda di questo tipo di formazione sta sensibilmente aumentando sia per quantità che, soprattutto, visti i risultati degli esami di idoneità, per qualità.
. Quest’anno si iscrivono 9 alunni della SMIM di Nuoro e 2 della SMIM di Bono, oltre a vari altri che frequentano scuole civiche in vari comuni della provincia: la domanda si fa, gradatamente, più specialistica e finalizzata al proseguimento di studi musicali già intrapresi in vario modo . Permane, tuttavia, un alto numero di ragazzi che, pur dotati di considerevoli predisposizioni agli studi musicali, non hanno potuto accedervi per molteplici motivi, non ultima la situazione di grave crisi economica.
Per ciascuno di questi alunni è incontrovertibile il riconoscimento del diritto allo studio. L’esercizio di tale diritto, per l’adolescente, comporta la scoperta di sé e la valorizzazione di eventuali talenti di cui spesso ignora l’esistenza. Ogni ragazzo ha il diritto di frequentare la scuola che gli è più congeniale. Aggiungo, ispirandomi ad una affermazione del nuovo Ministro Carrozza, che coltivare le eccellenze non significa limitare l’intervento alle stesse, ma mettere in condizione di accedere all’eccellenza tutti gli alunni motivati.
Questo noi facciamo da anni, questo da noi si aspetta il territorio, questo si sviluppa nella quotidianità dell’attività scolastica, questo è emerso in modo eclatante durante il saggio pubblico realizzato il 5 giugno al teatro Eliseo. Noi non abbiamo mai, di nostra iniziativa, lasciato indietro nessuno, siamo soliti accompagnare gli alunni nel loro percorso formativo finchè desiderano la nostra guida, o hanno bisogno del nostro sostegno. Non ci si obblighi a venir meno all’ideale pedagogico che sottende la nostra linea didattica! Angiola Serra docente di Canto del Liceo Musicale "Sebastiano Satta"

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